Le differenze tra Raso e Rasatello
Idee e ispirazione

Le differenze tra Raso e Rasatello

Scopri le differenze tra il raso e il rasatello, due tessuti molto simili, ma ognuno con le sue caratteristiche uniche.
2016-01-05
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Hai mai acquistato un paio di lenzuola? Sarà capitato a molti, ma siamo sicuri che la maggior parte di noi non sia stato in grado di cogliere la differenza tra il raso e il rasatello? Ebbene no, a meno che non si sia un vero esperto in materia, cogliere le differenze non è così scontato. Quando noi di Dutch Label Shop eravamo alle prime armi, siamo rimasti davvero colpiti dalla somiglianza dei due tessuti, sia per l’aspetto che per il tatto. Se stai pensando di creare qualcosa con uno dei due tessuti, potrebbe essere utile ripassare le differenze, in particolare in termini di manutenzione e durata.

Ora mettiti comodo nel tuo pigiama di raso, lasciati avvolgere dalle lenzuola di rasatello e addentriamoci nel curioso mondo di due tessuti simili, ma diversi… e non solo per le lettere che compongono il nome!

La prima cosa da ricordare è che i termini “raso” e “rasatello” non si riferiscono alla fibra, ma alla trama del tessuto. Entrambi i tessuti condividono la stessa tecnica di tessitura: quattro fili di ordito ed uno di trama (a differenza della tecnica tradizionale – uno di ordito ed uno di trama – cui sei probabilmente più abituato). Ciò rende più visibili i fili sul lato superiore del tessuto, conferendogli la sua elegante morbidezza e lucentezza. L’altro lato del tessuto, invece, ha un aspetto opaco, rendendo così inconfondibile il “lato giusto”.

Raso e Rasatello

Siamo a Dutch Label Shop (o meglio, in un negozio di tessuti) e davanti ai nostri occhi si presentano due tessuti lucidi, lisci ed estremamente piacevoli al tatto. Sembrano perfettamente uguali, eppure differiscono in vari aspetti.

In cosa differiscono allora i due tessuti? Analizziamoli separatamente per capirne di più.

Di cosa è fatto il raso?

Il raso non indica solo un tipo di tessuto, ma anche l’armatura e condivide il nome della tecnica di tessitura con il rasatello. Entrambi i tessuti hanno un aspetto lucido e brillante, ma le fibre impiegate sono diverse. Il raso è composto da fili di seta, nylon o poliestere. Storicamente, il raso era composto al 100% da fili di seta ed alcuni puristi ritengono ancora che sia questo il raso per eccellenza, derivante da uno dei filati più preziosi in natura. Tuttavia, per questioni di resistenza, lucentezza ed economicità, oggi il raso è composto anche da nylon o poliestere (talvolta da una combinazione di tutti e tre). Nonostante il raso realizzato con fibre sintetiche non garantisca la stessa traspirabilità della seta naturale, l'effetto del tessuto è molto simile.

Il termine “raso” ha le sue origini nel XII secolo. Durante il Medioevo, Quanzhou era un'importante città portuale cinese che commerciava il raso, il cui nome in arabo medievale era Zeitun. Tale identificazione portò a chiamare la città con lo stesso nome dl tessuto, fino ad evolvere nel termine inglese attuale satin. E il resto è storia...

Di cosa è fatto il rasatello?

A questo punto ti starai chiedendo, se il raso è definito dalle fibre della trama, di cosa è fatto il rasatello? Il rasatello viene intrecciato con filati a fibre corte, come il cotone ed il rayon. Grazie in parte al processo di tessitura del raso, il rasatello presenta la stessa morbidezza e lucentezza della seta pur essendo realizzato da filati. Di solito, il cotone o il rayon usati vengono cardati, pettinati o mercerizzati in modo da acquisire la sua caratteristica setosità.

Scegliere tra il Raso e il Rasatello

Le fibre a filo continuo sono usate per il raso mentre le fibre in fiocco sono usate per il rasatello

A seconda del progetto che hai intenzione di realizzare, un tessuto può essere più adatto di un altro. Il raso è molto usato negli indumenti, in particolare vestiti da sera o lingerie. Se conosci un’aspirante ballerina, non ti sarà di certo sfuggito che le sue scarpette a punta sono ricoperte di raso. È anche l’ideale come tessuto da tappezzeria. Il raso ha un'eleganza senza tempo ed una sontuosa morbidezza.

Il rasatello, essendo realizzato in cotone, è un materiale più resistente. Per oggetti ad alta usura, il rasatello rappresenta la scelta migliore. Proprio per questo motivo viene impiegato per confezionare la biancheria da letto ed i tendaggi.

Una delle differenze più significative tra i due tessuti è che il rasatello si può tranquillamente lavare in lavatrice, mentre il raso richiede delle specifiche attenzioni, a seconda della miscela di filati della composizione, ma spesso deve essere lavato a secco o a mano.

Da non tralasciare nemmeno le eventuali alterazioni di colore da effettuare sul tessuto. Il rasatello può essere candeggiato, tinto o stampato in modo ottimale. Il raso può essere tinto in alcuni casi, ma dipenderà ancora una volta dalla sua composizione, richiedendo un processo leggermente più laborioso.

Tutto chiaro? In ogni caso, a prescindere dal tessuto utilizzato per il tuo progetto, ricorda di apporre le nostre etichette di manutenzione e di seguire scrupolosamente le istruzioni di lavaggio per prenderti cura del tessuto, qualunque sia quello prescelto!